Il Seminario
La storia, la formazione, l'estetica. Un nuovo tipo di presbitero.
Un nuovo tipo di Presbitero
I Seminari “Redemptoris Mater” sono uno dei frutti più importanti della rinnovazione conciliare. Una realtà completamente nuova, auspicata dal Concilio Vaticano II che nella ‘‘Presbyterorum Ordinis’’ n.10 ha scritto: “Ricordino i Presbiteri che a essi incombe la sollecitudine per tutte le chiese… A questo scopo potrà esser utile la creazione di Seminari Internazionali per il bene di tutta la chiesa”.
Nell’anno 1991 la Commissione Interdicasteriale, formata dal Papa Giovanni Paolo II per risolvere la grave mancanza di sacerdoti in molte zone del mondo ha riconosciuto che: ‘‘Questa idea del Concilio ha incontrato attuazione nei seminari “Redemptoris Mater”, che preparano presbiteri per la Nuova Evangelizzazione, secondo il programma del Cammino Neocatecumenale…Si darebbe così attuazione ad una nuova forma di ministero: il missionario diocesano’’ (Osservatore Romano 15.3.1991).
Una caratteristica di questi seminari è l’internazionalità, che mostra la natura di detti seminari per tutto il mondo, fino agli estremi confini della terra. Essa visibilizza in modo concreto la nuova realtà annunciata dal Cristianesimo, in cui non c’è più distinzione tra uomo e donna, tra bianchi e neri, ma una nuova creazione, un uomo celeste.
Ad oggi nel mondo ci sono più di centoventi Seminari “Redemptoris Mater”, il primo fu aperto a Roma nel 1988; Macerata, sorto nel 1991, è uno dei più antichi.
I nostri presbiteri mentre scrutano la Parola di Dio.
La Nuova Estetica
“Noi vorremmo dare in questo Seminario una estetica, un amore, una idea di quello che il Cammino fa per tutti noi, che è il volerci bene: l’amore!
Che è quello che deve stare al centro, che penso che lo sia, di questo Seminario, dei seminaristi, dei catechisti, di tutti noi! Dio è vicino a noi, ci ama, è con noi, e ci invia a evangelizzare!”
Kiko Arguello – 29 Giugno 2021.
Inaugurazione dell’Aula Magna del Seminario “Redemptoris Mater” di Macerata.
“Secondo millennio! Abbiamo bisogno di nuovi presbiteri, e qui avete un Seminario con una nuova estetica. Non si tratta di nessun lusso qui, tutto il contrario! Noi vogliamo in questi seminari una cosa pedagogica fondamentale: che questi preti si sentano amati da Dio. Abbiamo visto il male che fa trattare l’uomo come un cane: dopo morde, morsica! E abbiamo tanta gente così, perché oggi la famiglia è distrutta e i nostri giovani stanno portando ferite molto profonde perché i genitori sono separati. Dobbiamo far capire loro che in questo seminario vorremmo dare loro il meglio che abbiamo: la bellezza, l’amore, in modo che sentendosi amati possano amare tutti”.
Inaugurazione del Seminario “Redemptoris Mater” di Macerata.
Il gruppo dei primi dodici seminaristi insieme a Mons. Carboni,
ai catechisti Eusebio e Giulietta Astiaso,
e al primo Rettore D.Raffaele Canali.
S.Giovanni Paolo II benedice la prima pietra
del nuovo Seminario "Redemptoris Mater" di Macerata
19 Giugno 1993.
S.Giovanni Paolo II firma la Pergamena del Seminario.
La storia del Seminario - Le origini
Il Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater di Macerata è sorto per volontà di Mons. Tarcisio Carboni, il 6 ottobre 1991, giorno anniversario della nascita di P. Matteo Ricci.
L’allora Vescovo di Macerata ebbe una intuizione profetica quando pensò di erigere a Macerata un Seminario “Redemptoris Mater” per la nuova evangelizzazione. Nel Decreto di Erezione del Seminario scrisse: “Sotto gli auspici della Vergine di Loreto, che scelse proprio il nostro territorio diocesano per il Suo Santuario, erigo nella nostra Diocesi, patria di Matteo Ricci, Apostolo della Cina, il Seminario “Redemptoris Mater” sotto il patrocinio della Madonna della Misericordia”.
Il primo Rettore Raffaele Canali, salì al cielo poco dopo l’erezione del Seminario. Al suo posto il Signore ci donò D.Mario Malloni, attualmente Rettore del Seminario.
Mano a mano che il Seminario cresceva accogliendo sempre più seminaristi, si sentì l’esigenza di costruire una nuova sede che potesse rispondere alle esigenze della formazione seguendo i canoni della nuova estetica. Il Signore ci consegnò un terreno sul meraviglioso colle dei Vergini, poco fuori Macerata.
Febbraio 1993 - Kiko, Carmen e P.Mario insieme a Eusebio, Giulietta e D.Osvaldo vengono accompagnati dal Rettore D.Mario Malloni sul terreno
in cui sorgerà il nuovo seminario.
Il Santo Padre S.Giovanni Paolo II, nel giugno 1993 benedisse la prima pietra del nuovo seminario che fu collocata da Mons. Conti il 28 Giugno 1998 sulla collina di vergini dove oggi sorge il Seminario.
Sua Santità sostenne che si trattava “di un iniziativa importante che fa onore a Macerata […] la Cina è tanto cara al mio cuore e la sollecitudine per quella Chiesa è divenuta particolare e costante assillo del mio pontificato”.
Fu proprio a Macerata che il Papa, con entusiasmo e vigore, bussò alle porte della Cina: “al Signore affido il vivo desiderio di poter un giorno (quanto vorrei che il tempo di attesa fosse breve!) incontrare personalmente quei cristiani per ringraziare insieme con loro il Signore per i tanti doni ricevuti e per confermarli nel loro cammino di fedeli e generosi discepoli di Cristo e di buoni cittadini, pienamente dediti al bene del loro paese. Credo che ciò che ho detto ora lo devo all’ispirazione della vostra città, di Matteo Ricci oriundo di Macerata”.
Kiko Arguello alla celebrazione per la Posa
della Prima pietra del Seminario.
D.Mario Malloni e D.Guglielmo Colautti posano
la Prima Pietra del Seminario.
D.Mario Malloni assieme al Vice Rettore D.Krzysztof Marciniak
il giorno dell'Inaugurazione del Seminario.
La Dot.ssa Daniela Barbato, Direttore dell'Ufficio Roma Capitale
per il Giubileo del 2000, il giorno dell'inaugurazione
del Seminario il 16 Gennaio 2000.
La costruzione del nuovo Seminario
Il 28 Giugno 1998 sul colle dei vergini a Macerata è stata posta le prima pietra della struttura del nuovo Seminario. Alla presenza del nuovo Vescovo Mons.Luigi Conti e dei tanti fratelli di comunità ritrovatisi per l’evento, Kiko Arguello ci ha detto parole profetiche che oggi vediamo realizzate.
La costruzione del nuovo Seminario procedette in fretta, inserita nelle opere sovvenzionate dallo Stato italiano per il Giubileo dell’anno 2000. Il 16 Gennaio del 2000 Mons. Luigi Conti inaugura il nuovo Seminario “Redemptoris Mater” di Macerata.
Kiko Arguello e Mons. Luigi Conti il giorno dell'inaugurazione del Seminario.
Celebrazione Eucaristica assieme ai Catechisti Itineranti
del Cammino Neocatecumenale per ringraziare il Signore.
La storia del Seminario - La Chiesa
“Se il Signore non costruisce la casa, invano lavorano i costruttori”.
Il 30 Novembre del 2008, grazie alla generosità di tanti benefattori, ebbe luogo l’inaugurazione della Cappella del Seminario dedicata a “Maria Stella della Nuova Evangelizzazione”. Un’opera di Dio che si inserisce in un progetto di evangelizzazione preparato da secoli e che lega Macerata all’Oriente. E’ stato un giorno solenne per tutto il Seminario e per tanti fratelli e sorelle venuti a celebrare quest’opera di Dio che suscita ancora oggi in noi uno spirito di lode e di meraviglia.
Il discorso di Kiko Arguello all'assemblea nel giorno della Dedicazione
della Chiesa a "Maria stella della Nuova Evangelizzazione"
30 Novembre 2008.
La Cappella è impreziosita da una Corona Misterica realizzata da Kiko Arguello assieme ad una equipe di pittori in circa un mese di lavori. Disse Kiko in quel giorno:”Noi nel nostro piccolo che cosa tentiamo? Che ci sia una presenza del Cielo in questa assemblea, in questa Chiesa. Solo una nuova estetica salva la Chiesa, ed essa oggi ha bisogno di immagini: una sintesi estetica che rispecchi veramente i contenuti, il senso profondo della nostra fede“.
Kiko Arguello pone la propria firma su tutta l'opera.
La storia del Seminario - L'Inaugurazione dell'Aula Magna e il completamento della Struttura
29 Giugno 2021. Il Signore ci concede di inaugurare l’Aula Magna del Seminario e così di completare l’opera iniziata nell’anno 2000.
Nell’anno in cui celebriamo il trentennale del Seminario, sorto il 6 Ottobre del 1991, il Signore ci ha concesso la grazie di portare a termine i lavori di tutto il complesso del Seminario. Un’opera che il Signore ha ispirato a Kiko Arguello per formare presbiteri per la nuova evangelizzazione.
La celebrazione per l'Inaugurazione dell'Aula Magna.
La storia del Seminario - I frutti di questi 30 anni
In questi trent’anni di vita sono stati ordinati quasi 100 presbiteri per la Nuova Evangelizzazione.
Dal 6 Ottobre 1991 il Signore ha condotto su questo colle dei vergini tantissimi giovani pronti a fare la volontà di Dio. La maggior parte di essi oggi sono presbiteri e servono la Chiesa nel mondo, in Italia e nella Diocesi di Macerata.
Nel febbraio del 2016 abbiamo vissuto una bellissima Convivenza sul Lago di Garda per festeggiare i 25 anni dalla erezione del Seminario. Abbiamo raccontato assieme al Vescovo Mons. Marconi e ai nostri catechisti Eusebio, Giulietta e D.Osvaldo, le meraviglie che il Signore ha fatto con noi celebrando il suo amore e la sua bontà. Siamo veramente contento e grati perché il Signore ci rende partecipi di questa storia.
Visita al Santuario della Madonna della Corona
durante la Convivenza sul Lago di Garda.
"Guardate come è bello stare con i fratelli!".
Il Patrono
“Se considerassimo quanto è grande la misericordia di Dio, non cesseremmo mai di fare il bene mentre possiamo farlo, poiché, mentre noi diamo per suo amore ai poveri quello che lui stesso ci dà, Egli ci promette il cento per uno nella beatitudine del cielo” (Giovanni di Dio).
Nato a Montemor-o-Novo, poco lontano da Lisbona, nel 1495, e trasferitosi in Spagna all’età di 8 anni, Giovanni di Dio – al secolo Giovanni Ciudad – vive una vita di avventure, passando dalla pericolosa carriera militare, alla vendita di libri e di immagini religiose. È a Granada Giovanni di Dio, il 20 gennaio del 1539, quando gli capita di ascoltare un sermone di Giovanni D’Avila. Rimane sconvolto: la sua conversione è così forte da sembrare pazzo. Viene quindi ricoverato all’Ospedale Reale, dove la malattia mentale a quei tempi viene curata con le catene e con la frusta. Viene presto riconosciuto sano e rimesso in libertà.
Dopo aver incontrato la drammatica realtà dei malati, abbandonati a se stessi ed emarginati e, dopo aver subìto lui stesso maltrattamenti, decide di consacrare la sua vita al servizio degli infermi e dei bisognosi. Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. A dicembre dello stesso anno il Vescovo di Tuy, Monsignor Sebastian Ramirez Fuenleal, Presidente della Cancelleria Reale di Granada gli conferisce l’abito religioso e gli conferma il nome che il popolo gli aveva dato “Giovanni di Dio”.
I suoi primi compagni danno inizio alla fondazione dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio “Fatebenefratelli”, a memoria dell’invito che sempre il Santo di Granada ripeteva mendicando per le strade della città: “Fate bene fratelli a voi stessi per amore di Dio”. Muore l’8 marzo del 1550. Nel 1630 viene dichiarato Beato da Papa Urbano VIII, nel 1690 canonizzato da Papa Alessandro VIII. Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 viene proclamato Patrono degli ammalati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni e, infine, Patrono di Granada (Spagna).