Vi darò pastori secondo il mio cuore (Ger. 3,15).

“Si tratta di custodire e far crescere le vocazioni, perché portino frutti maturi. Esse sono un “diamante grezzo”, da lavorare con cura, rispetto della coscienza delle persone e pazienza, perché brillino in mezzo al Popolo di Dio” (Discorso del Santo Padre Francesco
alla plenaria della Congregazione per il Clero – 3 ottobre 2014)

La formazione dei seminaristi, secondo l’insegnamento del Concilio Vaticano II e il magisteri degli ultimi Pontefici, è tutta orientata allo scopo di formare veri pastori, sull’esempio di Cristo buon pastore che siano umili, santi e missionari disposti a servire la Chiesa in qualsiasi parte del mondo.
Essa poggia su due pilastri fondamentali: la vita nel seminario e il Cammino Neocatecumenale, il tutto per una piena maturazione umana, intellettuale, spirituale e missionaria dei candidati al presbiterato (Regola di Vita del Seminario n.3).
L’equipe dei Formatori, scelta dal Vescovo in comunione con l’Equipe Responsabile del Cammino Neocatecumenale nel mondo, ha il compito di formare i seminaristi che Dio chiama, mantenendo il carisma che Dio ha dato al Cammino, e secondo le indicazioni date dalla Chiesa stessa nella figura del Papa e dei Vescovi. “L’idea di fondo è che i Seminari possano formare discepoli missionari “innamorati” del Maestro, pastori con “l’odore delle pecore”, che vivano in mezzo ad esse per servirle e portare loro la misericordia di Dio” (Ratio Fondamentalis Institutionis Sacerdotalis)

Il primo autore e perfezionatore della vocazione al presbiterato è lo stesso Gesù Cristo che attraverso l’effusione dello Spirito può donare ad ogni seminarista “quella maturità quella carità pastorale che egli ha vissuto sino al dono totale di sé e che vuole sia rivissuta da tutti i presbiteri” (Pastores dabo vobis n.65).
L’Equipe dei Formatori del Seminario è costituita dal Rettore, il Vicerettore, il Prefetto agli studi, i Padri Spirituali: i presbiteri che la compongono sono tutti scelti dal Vescovo e provenienti dall’esperienza del Cammino Neocatecumenale. Il primo Rettore del Seminario “Redemptoris Mater” di Macerata fu Don Raffaele Canali, passato al Padre nel Gennaio del 1992 dopo i primi mesi di vita del Seminario.

Il Rettore: Il Rettore è un presbitero che si distingue per prudenza, saggezza ed equilibrio, altamente competente, che coordina l’azione educativa nel governo del Seminario. Con fraterna carità, egli stabilirà con gli altri educatori una profonda e leale collaborazione; è rappresentante legale del Seminario, sia in sede ecclesiastica, che civile (Ratio Fondamentalis Institutionis Sacerdotalis n.134). L’attuale Rettore è Don Mario Malloni, presbitero della Diocesi di Fermo.

Il Vicerettore: aiuta in tutto il Rettore, lo sostituisce quando è necessario, deve possedere la necessaria idoneità in campo formativo ed è chiamato a coadiuvare, con la dovuta discrezione, il Rettore nel suo servizio educativo. Deve dimostrare spiccate doti pedagogiche, amore gioioso del suo servizio e spirito di collaborazione. (Ratio Fondamentalis Institutionis Sacerdotalis n.135).  L’attuale Vicerettore è Don Emanuele Marconi, della Diocesi di Macerata, che svolge anche il servizio di Prefetto agli studi.

I Padri Spirituali: il Padre spirituale dev’essere un vero maestro di vita interiore e di preghiera, che aiuta il seminarista ad accogliere la chiamata divina e a maturare una risposta libera e generosa. Su di lui «incombe la responsabilità per il cammino spirituale dei seminaristi in foro interno e per la conduzione e il coordinamento dei vari esercizi di pietà e della vita liturgica del seminario. (Ratio Fondamentalis Institutionis Sacerdotalis n.136). Attualmente i Padri Spirituali sono Don Enzo Buschi e Don Gianni Cararo, entrambi della Diocesi di Macerata.